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Lo scorso 3 aprile il Parlamento Europeo ha approvato la proposta “Omnibus”, che prevede una semplificazione di alcuni obblighi relativi alla rendicontazione di sostenibilità (ESG) e al dovere di diligenza in ambito sostenibile (due diligence) previsti dalle direttive CSRD (2022/2464/UE) e CSDDD (2024/1760/UE).

Così facendo la Commissione Europea ha voluto rispondere concretamente alle esigenze delle imprese attraverso: la riduzione degli oneri amministrativi, una maggiore chiarezza normativa, l’allineamento graduale agli obiettivi del Green Deal europeo e della finanza sostenibile.

Nuove scadenze: 

CSRD – Reporting ESG

• Le grandi imprese non quotate inizieranno a rendicontare dal 2027 (anziché dal 2025).

• Le PMI obbligate (non microimprese): dal 2028 (anziché dal 2026).

CSDDD – Due Diligence

• Il primo gruppo di imprese sarà soggetto agli obblighi a partire dal 26 luglio 2028.

• Il reporting sarà richiesto dal 1° gennaio 2029.

• Altri gruppi (tra cui imprese extra-UE) avranno scadenze progressive fino al 2030.

Per entrare in vigore, la proposta di legge necessita ora dell’approvazione formale del Consiglio Europeo previsto nei prossimi mesi.

Questa rimodulazione rappresenta un’opportunità per costruire una transizione sostenibile solida e consapevole, rafforzando la competitività delle imprese e accompagnandole in un percorso di innovazione responsabile.